Gentilezza sul lavoro: perché è importante per il benessere psicologico

La gentilezza è un’attitudine fondamentale per l’essere umano. Capace di rinsaldare i legami sociali, è un atteggiamento che genera una cascata di effetti positivi. Vediamo quali.

Essere gentili non è solo un atto di cortesia, ma anche una chiave preziosa per migliorare il benessere psicologico. Attraverso la creazione di emozioni positive, la promozione di connessioni sociali significative e la gestione dello stress, essere gentili non solo migliora il nostro stato d’animo, ma crea una base solida per una vita più appagante.

Un’emozione che riveste infatti un ruolo centrale nel campo della psicologia, poiché incide profondamente sulla nostra salute mentale e sulle dinamiche relazionali. È dimostrato che praticare atti di gentilezza contribuisce infatti a creare un circolo virtuoso di effetti positivi che possono essere preziosi anche sul posto di lavoro. 

I benefici della gentilezza sul luogo di lavoro

Riduzione dello stress

Viviamo in un mondo frenetico, in cui i ritmi accelerati possono metterci in difficoltà. Un atto gentile come aiutare un collega nel momento del bisogno o semplicemente condividere un sorriso, agisce come un contrappeso a questo stress, stimolando il rilascio di sostanze che riducono i livelli di cortisolo nel nostro cervello, promuovendo una sensazione di calma e benessere.

Connessione sociale

Essere gentili verso gli altri crea legami più profondi e significativi con le persone che ci circondano. Questi legami sociali sono essenziali per il nostro benessere psicologico, fornendo un sostegno emotivo durante i momenti difficili, favorendo il “team building” e riducendo il senso di solitudine.

Benessere emotivo

Compiere gesti gentili non solo fa bene a chi riceve la gentilezza, ma anche a chi la offre. Si è scoperto che agire gentilmente attiva le aree del cervello legate alla gratificazione e al piacere, creando un senso di soddisfazione interiore che può essere prezioso per gestire al meglio le sfide sul lavoro.

 Autostima

Trattare se stessi con compassione e gentilezza è un elemento essenziale per mantenere un buon equilibrio psicologico. Questo contribuisce a una maggiore autostima, riduce l’ansia e ci permette di gestire al meglio il raggiungimento dei nostri obiettivi.

In un ambiente lavorativo l’attitudine alla gentilezza può trasformare radicalmente le dinamiche comportamentali contribuendo a creare un clima positivo in cui le idee fluiscano liberamente, in cui i conflitti si risolvano in modo costruttivo e in cui ogni persona si senta valorizzata e rispettata. Gli individui che praticano la gentilezza si dimostrano più collaborativi, comunicativi ed empatici. Un welfare specialist può essere un vero supporto all’interno di un’azienda poiché, dopo un’analisi dell’ambiente e delle sue dinamiche, può aiutare ad implementare programmi specifici che migliorino la qualità della vita dei dipendenti.

Fonti:
https://psiche.santagostino.it/gentilezza/

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