Il luogo di lavoro può svolgere un ruolo cruciale nel determinare il benessere e le prestazioni dei dipendenti. Non si tratta infatti solo di un ambiente fisico in cui le persone svolgono le proprie mansioni, ma anche di un contesto in cui passano la maggior parte della loro giornata, che può influenzare la produttività, la soddisfazione, la qualità del lavoro svolto ma anche il benessere psicologico.
Il luogo in cui lavoriamo può incidere sul nostro benessere e sulle nostre prestazioni? Sì, secondo la psicologia ambientale, la disciplina che studia il modo in cui noi umani, in qualità sia di individui che di membri di alcuni gruppi, cambiamo il nostro comportamento e viviamo le nostre esperienze a seconda dell’ambiente in cui ci troviamo.
Gli effetti dello spazio lavorativo sulla psicologia del lavoratore
Numerose ricerche empiriche, guidate da diverse teorie e modelli e svolte in vari contesti, dimostrano infatti come tutti gli ambienti e i luoghi influiscano sul lavoratore a vari livelli psicologici: cognitivo, affettivo, comportamentale. Sul piano cognitivo l’ambiente di lavoro può ad esempio facilitare od ostacolare la percezione, l’attenzione, la concentrazione. Sul piano affettivo gli effetti del luogo di lavoro possono ripercuotersi sulla gestione dello stress o sul controllo di sé. Sul piano comportamentale gli effetti possono invece riscontrarsi a carico sia di vari aspetti quantitativi e qualitativi della prestazione; sia di parametri delle relazioni sociali con capi, colleghi, collaboratori; sia di dimensioni inerenti benessere e salute personali.
Per comprendere in che modo lo spazio lavorativo influisca sulla psicologia del lavoratore e sulla sua produttività, occorre considerare come il luogo di lavoro sia un sistema complesso caratterizzato da una continua interazione tra i fattori sociali e ambientali che influenzano la percezione dell’esperienza lavorativa.
Creare il giusto ambiente di lavoro: 5 aspetti da considerare
Molti effetti che l’ambiente lavorativo hanno sulla persona sono generali e uniformi, e non dipendono quindi dalle preferenze individuali e dalle specificità della situazione e del contesto. Andiamo a scoprirne qualcuno.
Design dell’ufficio
Il design dell’ufficio può influenzare notevolmente le prestazioni. Gli spazi aperti favoriscono la comunicazione e la collaborazione, ma possono anche causare distrazioni e sovraffollamento. Le stanze chiuse offrono privacy ma possono isolare i dipendenti. La psicologia ambientale suggerisce infatti di trovare il giusto equilibrio tra spazi aperti e chiusi per migliorare le prestazioni e la soddisfazione.
Elementi visuali ed estetici
Anche gli elementi visivi, come l’arredamento, i colori e la decorazione, possono avere un impatto notevole. La scelta di colori rilassanti, l’uso della luce e la presenza di elementi naturali creano un ambiente più piacevole che favorisce la concentrazione e la creatività.
Rumore e acustica
È importante trovare un equilibrio acustico che favorisca la concentrazione, perché il rumore può influenzare le prestazioni cognitive: un ambiente troppo rumoroso può disturbare la concentrazione e aumentare lo stress, ma uno troppo silenzioso può essere altrettanto problematico, poiché amplifica i suoni fastidiosi.
Controllo e personalizzazione
L’ambiente di lavoro ideale dovrebbe offrire ai dipendenti un certo grado di controllo e personalizzazione e questo può includere la possibilità di regolare la temperatura, la luce e la disposizione degli spazi. La psicologia ambientale suggerisce che quando i dipendenti hanno il controllo su alcuni aspetti del loro ambiente di lavoro si sentono più a loro agio e in grado di adattarsi alle proprie esigenze, il che può migliorare sia il benessere che le prestazioni.
Benessere e comfort
Il comfort fisico è un elemento chiave per le prestazioni dei dipendenti. Le sedie ergonomiche, le scrivanie regolabili in altezza e gli spazi per il riposo possono contribuire a creare un ambiente di lavoro che supporti la salute e il comfort.
Un ambiente di lavoro ben progettato può quindi migliorare la concentrazione, la soddisfazione e la produttività dei dipendenti e le aziende che tengono conto di queste considerazioni possono creare un luogo che favorisca il benessere dei dipendenti e dell’azienda stessa. In questo contesto, un welfare specialist disponibile direttamente in azienda può rivelarsi un partner fondamentale per identificare sfide e opportunità in modo efficace, contribuendo a rendere l’ambiente più sano, produttivo e gratificante per tutti.
Fonti:
https://www.sanitainformazione.it/lavoro/psicologia-dell-ambiente-ufficio-esperti/