Intervista a
Loretta Chiusoli
Corporate HR & Organizational Processes Senior Director di CRIF
Come è nata e come si evoluta la collaborazione con ISSIM?
In CRIF il tema welfare abbraccia una varietà di esigenze molto sentite da parte dei dipendenti, ed è per questo che si colloca tra le priorità nell’agenda HR. Attraverso un ascolto attento, e una periodica indagine di clima, la “CRIF People satisfaction”, raccogliamo i bisogni e le necessità dei dipendenti in tale ambito, ponendo le basi per l’individuazione delle iniziative più adatte a rispondere a tali necessità, racchiuse nell’Action Plan ideato sulla base della ricerca.
Emerse queste necessità di ascolto, dal 2017 abbiamo scelto di avvalerci del servizio ISSIM e questa collaborazione è diventata negli anni un caposaldo all’interno del panel di iniziative che attuiamo in ambito welfare. Il servizio di ISSIM ha da subito raccolto il favore di molti dipendenti dapprima sulle nostre sedi di Bologna, Milano e in seguito anche a Varignana dove è stato esteso dal 2018.
Dal 2019 inoltre, date le numerose richieste, a Bologna e Milano il servizio è stato ulteriormente potenziato a testimonianza che negli anni il servizio continua ad essere fortemente apprezzato e fruito.
In che modo è erogato il servizio e quali sono le aree d’intervento più richieste da parte dei lavoratori?
Da subito CRIF ha definito una modalità di intervento che prevede sia incontri one to one sia di contatto telefonico, anche se al momento, a causa dell’emergenza sanitaria, quest’ultima modalità è l’unica attiva per questioni di sicurezza.
Il successo del servizio è dovuto sicuramente alla bontà dell’iniziativa in sé e alla professionalità della dott.ssa Claudia Bianchi che ci segue dall’inizio del nostro percorso con ISSIM.
I dipendenti CRIF prendono direttamente contatto con la Dott.ssa per accordarsi su orario e date dei colloqui, che nel caso dello sportello fisico, avvengono in aree riservate all’interno dell’azienda, lontano dalle zone di maggior passaggio, in modo da garantire massima riservatezza.
Le aree di intervento sono varie e riguardano sia la sfera familiare che professionale, anche se nell’ultimo periodo la tematica benessere/salute è sicuramente stata particolarmente sentita.
Quali sono gli aspetti più apprezzati dai lavoratori e dall’azienda?
Il fatto che sia uno spazio di ascolto e supporto individuale, garantito dal segreto professionale e a cui si può accedere durante l’orario di lavoro, è sicuramente un elemento che ha convinto i nostri dipendenti. Inoltre, essendo volto in modo particolare alla promozione del benessere e allo sviluppo di una maggiore consapevolezza emotiva, fornisce gli strumenti giusti per gestire al meglio i momenti di maggiore difficoltà.
Il servizio è assolutamente anonimo, ma crediamo che l’utilizzo costante e crescente che stiamo registrando sia indice del fatto che i dipendenti riconoscano nel counseling un’iniziativa utile e rispondente ad un’esigenza concreta.